Gela. Rimane agli arresti domiciliari ma verrà monitorato attraverso il sistema del bracciale elettronico.
E’ questa la decisione emessa dal giudice Silvia Passanisi al termine dell’udienza di convalida successiva all’arresto del ventunenne Fabrizio D’Aleo. Il giovanissimo è accusato di evasione dai domiciliari. Si è allontanato dalla sua abitazione, dove era già ristretto ai domiciliari, senza averne alcuna autorizzazione. Difeso dall’avvocato Dionisio Nastasi, a distanza di pochi giorni dal precedente fermo, si è nuovamente presentato davanti ai giudici. Il suo arresto è stato convalidato.
L’arresto in via Palazzi. Ha evaso gli arresti domiciliari per la seconda volta in una settimana. Nuovo arresto per il ventunenne Fabrizio D’Aleo. Anziché osservare gli arresti domiciliari il giovane è stato sorpreso in giro. Questa volta i carabinieri lo hanno fermato in via Palazzi. Alla loro vista ha provato ad infilarsi in ospedale adducendo la scusa che stava male. I medici avrebbero però smentito qualsiasi malore. Il 13 settembre era stato ammanettato per lo stesso motivo.
