Gela. L’assessore alla tutela degli animali, Giuseppe Licata, si è recato questa mattina in commissariato per sporgere formale denuncia, dopo il furto di una delle cucce per i randagi di quella zona, che era stata collocata nei pressi del tribunale.
“La città deve sapere che non siamo affatto rassegnati – afferma l’assessore – e che questi gesti vigliacchi, ad opera di codardi, non ci fermeranno. Facendo realizzare le cucce, volevamo riaccendere i riflettori sulla tutela e sui diritti degli animali. Il fatto che tutta Italia ne abbia parlato ci rende più volenterosi e motivati di prima nel portare avanti iniziative di questo genere, insieme alle associazioni animaliste. L’obiettivo è di far crescere nei cittadini una maggiore sensibilità rispetto ai problemi dei nostri amici a quattro zampe. La cuccia rubata sarà sostituita, ma la speranza è che il balordo che ha messo a segno il colpo del secolo, perdonate l’amara ironia, possa essere individuato, grazie alle telecamere di videosorveglianza. Come detto in più occasioni, la civiltà di una città si misura anche da come vengono trattati gli animali e il danno causato ad un cane o ad un gatto non è meno grave di quello nei confronti di un essere umano. Questa persona si deve solo vergognare”.