Gela. Il candidato gelese alla poltrona più importante della Sicilia, Rosario Crocetta, punta l’indice contro il suo avversario politico Nello Musumeci annunciando la divulgazione di una prova audio sull’accordo sancito dall’onorevole Gianfranco Micciché con il Polo.
Secondo Crocetta nella registrazione, che sarà resa pubblica domenica al Politeama a Palermo, Musumeci avrebbe promesso investimenti per 450 miliardi di euro da destinare alla realizzazione di un termovalorizzatore.
“L’onorevole Miccichè parla con un personaggio politico – accusa l’europarlamentare Crocetta – in cui dice che avrebbe l’accordo con il polo, vantandosi di avere interloquito con Firrarello e Romano per realizzare i 450 miliardi di euro per realizzare il termovalorizzatore.
L’accordo di Micciché con il Polo era avvenuto sulla base del termovalorizzatore. E’ inutile che Musumeci parla di onestà, forse ingenuamente non ne conosce il significato. Oppure, semplicemente, ha accettato una coalizione finalizzata a riproporre i vecchi schemi di potere chiudendo gli occhi su tutto, cosi come ha fatto il terzo polo. Hanno candidato gente uscita dal carcere”.
Sono queste le parole di accusa rivolte da Crocetta al suo avversario politico in occasione della presentazione dei candidati nisseni a sostegno della sua corsa verso la presidenza, avvenuta ieri nella saletta dell’hotel Sileno a Gela.
Si è rivolto soprattutto agli elettori delle piccole province, che “come il territorio nisseno sono state sempre marginalizzate dai processi della politica importante siciliana”, e parlando del territorio si dice pronto a chiedere a Eni, Erg e Fiat di assumersi le responsabilità su investimenti e bonifiche.
“Abbiamo liste forti con esperienza e una innovativa, rappresentata dalla lista “Crocetta presidente” – continua l’europarlamentare – però noi corriamo per avere rappresentanti eletti per le tre liste che sostengono la mia candidatura. I candidati sono stati scelti su criteri di competenza e onestà, oltre alla rappresentanza territoriale”.
Tra i nove candidati presenti al Sileno, solo l’onorevole Miguel Donegani (Pd) è un candidato riproposto all’Ars, gli altri sono volti nuovi. Tra tutti il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Gallè, ma anche Giuseppe Di Martino, fratello di Giovanni sindaco uscente di Niscemi, Giuseppe Arancio, Maria Elena D’Amore, Gianluca Micciché, Calogero Selvaggio, Anita Lo Piano e Piero Lo Nigro. “Crocetta ha risvegliato l’entusiasmo per la politica – sostiene Gallè – nel nostro territorio che dal dopo guerra non ha un candidato alla presidenza della regione”. Il socialista Lo Nigro pone l’accento sull’agricoltura, ammettendo “l’incapacità e l’incoerenza mostrata dai politici” verso questo settore produttivo.