Gela. “Non ho mai detto di essere contro il Muos. Sono soltanto contrario alla sua realizzazione nei pressi di un centro abitato ma, allo stesso tempo, condivido l’esigenza di difesa militare che sta dietro alla sua attivazione”.
Parola del presidente della regione Rosario Crocetta che, durante il serrato confronto verbale avuto con alcuni esponenti dei comitati locali d’opposizione al sistema militare a stelle e strisce, ha manifestato la sua posizione sulla questione Muos.
Un’ammissione, a questo punto, destinata a segnare un profondo solco rispetto alla lotta intrapresa dai comitati e dai movimenti di base proprio alla vigilia della manifestazione nazionale indetta, a Palermo, il prossimo 28 settembre. L’incontro, andato in scena lo scorso martedì a conclusione della rapida visita dell’ex sindaco a Palazzo di Città, più che congiungere le azioni d’opposizione al sistema militare sembra averle, definitivamente, separate.
Attivisti e movimenti da una parte, istituzioni regionali dall’altra. “La vostra – ha precisato l’ex parlamentare europeo – è soltanto una valutazione ideologica”.
Il presidente Crocetta, incalzato dai quesiti posti, ha cercato di fornire quella che, a questo punto, si candida ad essere la posizione ufficiale del suo governo: come confermato dall’assessore al territorio e ambiente, nonché ex esponente di vertice della Cgil isolana, Mariella Lo Bello, a suo fianco durante il breve dibattito.
In attesa di meglio definire il contenuto delle prossime puntate, vi mostriamo un estratto dell’incontro tratto da www.nomuos.info
