Crisi maggioranza, Greco ai box: “Serve un pit stop per ripartire”

 
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Greco apre a confronto

Gela. Una mossa, probabilmente, per non far scappare il Pd e tentare di convincere anche la fazione “critica” della maggioranza. Il sindaco Lucio Greco, da domani, inizierà una serie di incontri. Ammette, che ad un anno dalle elezioni vinte e con il giudizio del Cga ancora in sospeso, serve un rilancio. Gliel’hanno fatto capire i dem, ma anche altri alleati non sembrano del tutto convinti dall’attuale corso amministrativo. “Credo sia arrivato il momento di tracciare un primo bilancio e fare il punto della situazione, al fine di capire quali possano essere le modalità più giuste per un rilancio globale dell’attività amministrativa. E’ mia intenzione – dice – avviare un confronto con tutte le forze politiche che mi hanno sostenuto in questi dodici mesi e, prima ancora, in campagna elettorale, perché hanno creduto e credono ancora oggi in un progetto valido, concreto e serio”. In questi mesi, la sua maggioranza ha in parte cambiato pelle, con una spinta centrista, dovuta all’ingresso dell’Udc. La dirigenza locale del Pd da settimane attende che la “crisi” aperta possa trovare soluzione. C’è stata la scelta dell’assessore Grazia Robilatte di mettere le proprie dimissioni in mano ai dirigenti locali, che hanno rilanciato anche su una rivisitazione delle deleghe assessoriali. Greco sembra però convinto della strada intrapresa e non abbandona un certo piglio decisionista. “Spero che ciò possa servire a serrare le fila – continua – a ritrovare lo spirito di squadra laddove si sia perso e a ripartire con nuovo slancio ed entusiasmo, perché i problemi da affrontare sono tanti e i cittadini aspettano, e meritano, risposte”.

Si dice disponibile al dialogo, anche se non è la prima volta che si apre il confronto interno agli “arcobaleno”, senza che ad oggi ci sia stata l’attesa concordia istituzionale. Il sindaco cita le emergenze più impellenti e rilancia il dialogo su temi che dovevano essere prioritari e che dal suo insediamento non hanno prodotti risultati. Dalla emergenza nei quartieri ai fondi del Patto per il sud tagliati, sono tanti i mancati risultati che gli alleati gli stanno contestando. “Penso all’emergenza idrica in primis, per la quale ci stiamo già impegnando insieme a tutti gli enti preposti. Penso all’ambiente, ai rifiuti e alla viabilità. Penso alle classi sociali più deboli, alla sanità e ai minori, nonché alla ripartenza necessaria dopo un lungo periodo di stasi dovuto all’emergenza coronavirus. Per usare un gergo caro agli amanti della Formula 1 – conclude – ritengo sia il momento di un pit stop, per ripartire al meglio e con più velocità. Non starò qui a dire che abbiamo ereditato problemi dal passato di cui non abbiamo colpa, alla città questo non serve, preferisco dire che sono a disposizione, per guardare al futuro e cercare di risolvere il risolvibile insieme a chi vorrà starmi accanto e collaborare”. Dopo lo “scivolone” mediatico su un presunto avvertimento criminale, non rivelatosi tale, adesso Greco vuole serrare le fila, almeno per evitare sorprese politiche.

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