Gela. E’ stata ufficialmente messa in liquidazione. Dopo anni di servizio nell’indotto della fabbrica Eni, la cooperativa metalmeccanica Implaca verrà assegnata alla gestione di un commissario nominato dalla regione.
La crisi dell’azienda si era manifestata in tutta la sua gravità già da alcuni mesi. I circa trenta operai dipendenti del gruppo metalmeccanico, adesso, attendono spiragli per il loro futuro. I funzionari della regione, intanto, hanno indicato il commercialista palermitano Alessandro Sciortino: assegnandogli il compito di commissario liquidatore.
La decisione è stata avallata anche dai responsabili di Legacoop. In sostanza, si tratta dello stesso professionista che ha gestito la messa in liquidazione di un’altra importante cooperativa dell’indotto Eni: la Comeco che, lo scorso anno, ha definitivamente chiuso i battenti.
La messa in liquidazione giunge a conclusione di un lungo periodo di verifiche contabili e controlli, condotti, fra gli altri, dagli stessi funzionari dell’assessorato regionale alle attività produttive.
Adesso, bisognerà capire se gli operai già in forza all’Implaca riusciranno a trovare ricollocazione all’interno della fabbrica Eni. Da questo punto di vista, la trattativa sulle liste di disponibilità previste nel protocollo firmato la scorsa estate sembra proprio non voler decollare.
La data fissata per la decisiva firma doveva essere quella dello scorso mercoledì: alla fine, però, non se n’è fatto nulla.