Gela. Attendono ancora una risposta i lavoratori dell’ex Remosa. Dallo sciopero del mese scorso, infatti, nessun passo in avanti è stato fatto in merito alla questione dei lavoratori dell’indotto.
Una missiva indirizzata direttamente al prefetto di Caltanissetta Carmine Valente era stata indirizzata dai sei ex lavoratori della società Remosa, per anni attiva nell’indotto della fabbrica Eni e che ha perso il contratto che lo legava alla multinazionale. Chiesta una riunione sul perché non riescono più a rientrare in fabbrica.
Intanto, i sindacati dei metalmeccanici, Fiom, Fim e Uilm, nel ripetere l’urgenza di un incontro con il Prefetto, hanno anche convocato una serie di appuntamenti con la lega delle cooperative per chiarire anche la posizione dei lavoratori dell’ex Implaca. Per gli stessi lavoratori è stato chiesto sempre dai sindacati di convocare ditte come Astisud, Eurocoop e Cosmi sud per assorbirli nei rispettivi organici.