Gela. L’emergenza idrica non è alle spalle, tutt’altro. Nelle scorse ore, sono stati annunciati disservizi, che il sovrambito Siciliacque pare abbia comunque superato. Tra le soluzioni in essere nel tentativo di rafforzare le forniture alla città, c’è quella della fonte Bubbonia. Un progetto è stato autorizzato, attraverso l’Assemblea territoriale idrica, per circa tre milioni di euro. Si tenta di accelerare e così proprio dall’Ati, presieduta dal sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, è arrivata la richiesta di un’anticipazione da 750mila euro per tutte le attività preliminari e di progettazione. Serviranno a Caltaqua che si occuperà di portare avanti questa fase. La Protezione civile regionale ha dato il proprio assenso.
I lavori sono finalizzati al potenziamento del sistema pozzi, al revamping della sorgente di Bubbonia e delle “relative aree di salvaguardia” così come all’adeguamento e al rifacimento della condotta di adduzione fino al serbatoio San Leo. Un’anticipazione che l’Ati ha formalizzato perché Caltaqua allo stato non sarebbe in grado di sostenere i costi trovandosi “in gravi difficoltà finanziarie”.