Catania. I giudici del tribunale di Catania hanno disposto l’amministrazione straordinaria per il gruppo Meridi, proprietario dei supermercati Fortè. Verranno nominati commissari che dovrebbero così evitare il fallimento. I punti vendita della società sono al collasso e in città tre hanno già chiuso i battenti. Venticinque lavoratori, tra Gela e Butera, sono da mesi senza stipendi e il loro futuro è incerto. L’allarme lo ha lanciato anche il segretario provinciale della Filcams Cgil Nuccio Corallo, che sta seguendo la vertenza. “Con il via libera, ieri, del tribunale di Catania all’amministrazione straordinaria per Meridi srl, viene scongiurato il fallimento dei supermercati Fortè e si apre la strada per la ricerca di soluzioni condivise per la salvaguardia di cinquecento posti di lavoro – dice il segretario generale Filcams Sicilia Monica Cajolo – siamo consapevoli che non sarà un percorso semplice, viste le condizioni in cui versa l’azienda. Proprio per questo occorre accelerare i tempi del confronto”. La Flcams regionale vuole incontrare subito i commissari del gruppo.
“Un’intesa per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria – dice ancora Cajolo – darebbe copertura sotto il profilo dei redditi e quindi più serenità ai lavoratori, che già aspettano parecchie mensilità arretrate, per il tempo che occorrerà per la definizione degli accordi per il subentro di Apulia”. Corallo parla di una situazione “molto complessa”. “Ci sono tanti lavoratori, in città – conclude – che si trovano senza prospettive. Il fatto di aver evitato il fallimento è già un passo importante”.
