Gela. Il mancato voto della giunta sulla proposta contenente le misure correttive ha reso palese il netto divario, ormai forse quasi del tutto incolmabile, che sempre di più sta caratterizzando i rapporti tra l’amministrazione comunale e il segretario generale Loredana Patti, attuale dirigente ad interim al bilancio. E’ stata proprio il dirigente a predisporre i correttivi, sulla scorta della segnalazione attivata, come indicato dal Tuel. Dopo giorni di verifica, ad inizio settimana il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno stoppato la proposta, ritenendola “intempestiva” e mancante dei “presupposti”. Prima del consiglio comunale di ieri sera, che invece ha permesso all’opposizione di ottenere il sì ad un “pacchetto” di interventi da attuare entro scadenze precise, il dirigente Patti ha trasmesso una propria nota, con la quale di fatto fa comprendere di non condividere la decisione della giunta. Scrive che “è proprio l’assenza di strumenti di programmazione alla data della segnalazione a comprovare la doverosità e urgenza della stessa, considerato che l’assenza del bilancio di previsione aumenta il rischio di squilibri economico-finanziari nel corso della gestione”. La crisi degli atti finanziari sembra mettere a nudo una netta difformità di visione. Questa mattina, seppur brevemente, il sindaco e gli assessori hanno toccato il tema, nel corso di una riunione di giunta. Il segretario Patti non ha partecipato. Mentre proseguono le verifiche finanziarie in tutti i settori per avere numeri certi, il rapporto tra lo stesso segretario e l’amministrazione potrebbe interrompersi. Si starebbe vagliando l’ipotesi di uno scioglimento anticipato del contratto, da definire in maniera consensuale. Pare comunque che il segretario sia disponibile anzitutto a rinunciare all’interim al bilancio. Ieri, durante i lavori dell’assise civica, in più occasioni è stato chiesto di rivedere l’attuale organizzazione dei settori, iniziando con un passo indietro del dirigente al bilancio. Il segretario Patti, in più note ufficiali, ha sempre precisato di non essere in possesso di competenze specialistiche in materia economico-finanziaria.
A questo si deve principalmente la nomina di un esperto, il dottor Calogero Centonze, scelto dal sindaco Lucio Greco, ma a sua volta obiettivo degli strali del consiglio, per via di scelte considerate disallineate rispetto all’obiettivo di evitare il dissesto del municipio. Anche in giunta ci sarebbe l’intenzione di caldeggiare la conclusione del rapporto con il segretario generale. Attraverso una determina odierna dell’ufficio economico del settore comunale risorse umane, intanto, è stato definito l’ammontare complessivo (per quasi tredicimila euro) che servirà a coprire la “maggiorazione della retribuzione di posizione” in favore del segretario generale. La maggiorazione, prevista nel Contratto collettivo nazionale, era stata decisa con una determina sindacale del maggio dello scorso anno, sulla base “delle funzioni aggiuntive” affidate al segretario. Le somme in più adesso sono state impegnate.