Gela. Che i valori morali e civili siano in crisi è un dato oggettivo e lo testimoniano gli ultimi fatti di cronaca che sono stati evidenziati anche dai media nazionali. L’educazione è un compito appassionante, una sfida impegnativa e decisiva, a cui tutti siamo chiamati. Educare significa condividere e trasmettere ciò che riteniamo essenziale, ciò che dà forma e senso alla nostra vita e al contesto sociale in cui viviamo. Valori in crisi, come rimarca il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Rosario Gisana: “Non è facile dare una risposta secca a questo tipo di problematica – dichiara il Vescovo Rosario Gisana – perché sono troppi i fattori che intervengono ed interagiscono in maniera assai complicata. Penso che ognuno, nel proprio ambito, soprattutto quello familiare, debba sentirsi responsabile dell’educazione e della formazione, penso che debba essere d’esempio. Io sono fiducioso che a poco a poco riusciremo a risalire questa piena, che comunque sembra travolgerci, ma insieme possiamo risalirla con coraggio.”
Viviamo in una società dove tanti valori sono scomparsi, ciò che è sotto gli occhi di tutti. Prima di educare i bambini, forse, bisogna educare i genitori all’integrazione sociale, al rispetto del prossimo, al rispetto della vita, al dovere di essere di buon esempio, come sottolinea anche il Commissario straordinario del Comune Rosario Arena. “Il tessuto sociale è fatto anche di queste componenti; sono delle barbarie, ma questo non succede solo a Gela, ma in tutte le città d’Italia, soprattutto nel meridione. Si deve lavorare tantissimo sulla formazione, sull’educazione civica, sulla cultura. Si deve lavorare su tutte le fasce di età, non solo su quella relativa ai bambini e ai giovani; ogni parte sociale deve essere investita di responsabilità.”
