Crediti verso il Comune per oltre 400mila euro e taglio lineare, Ghelas avvia azioni in giudizio
A oggi, non c'è stata un'intesa tra le parti

Gela. La chiusura del bilancio, che sta per essere completata, è un passaggio necessario e sempre delicato nelle economie della Ghelas multiservizi, società in house che in questa fase sta riprendendo un'attività di manutenzione urbana, che da tempo non veniva posta in essere, soprattutto per carenza evidente di personale. Con il bilancio da chiudere e presentare in assemblea al socio unico, ovvero il Comune, il management si muove a tutela dell'azienda. Per mesi, sono andate avanti interlocuzioni tra gli uffici societari e quelli comunali, per definire lo sblocco di crediti che il municipio deve alla multiservizi, maturati nel passato. Allo stato, la burocrazia municipale ha detto no e il manager Siragusa, in questi giorni, ha affidato l'incarico per agire in giudizio, con decreto ingiuntivo, per importi che superano abbondantemente i 400mila euro. Sono somme che Ghelas deve recuperare per servizi svolti in favore dell'ente comunale. A oggi, non c'è stata un'intesa. L'incarico è stato affidato all'avvocato Emanuele Maganuco, che già seguiva la vicenda per conto dell'in house. La stessa società inoltre ha formalizzato la scelta di contestare, in giudizio, provvedimenti comunali che due anni fa decretarono un taglio lineare dei canoni da più di duecentomila euro (sembrava che l'attuale giunta potesse provvedere ma non c'è poi stato il passo formale). Secondo il management, si tratta di provvedimenti “illegittimi”. Anche in questo caso, l'incarico è stato affidato allo stesso legale, che si sta occupando di questi capitoli, certamente dirimenti per un'azienda che deve mantenere gli equilibri finanziari, dando riscontri pure alle richieste che pervengono dai magistrati contabili. Il nuovo contratto dà una prospettiva differente a Ghelas, che si è dotata di sei nuovi giardinieri per le manutenzioni in città e potrebbe assumerne altri, sempre a tempo determinato, ma deve necessariamente ottenere le somme rimaste “congelate” e che si fanno sentire nei numeri della municipalizzata.