Gela. Dai banchi dell’assise civica, per ora solo “virtualmente” occupati dall’esponente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, arrivano chiari segnali di supporto all’Asp, nella fase di contrasto al contagio Covid, in costante aumento in città. Il consigliere comunale Sandra Bennici sottolinea la “ricetta” messa in campo da Asp, dopo aver avuto un colloquio con il manager Alessandro Caltagirone. “I gelesi, come tutti gli italiani hanno compreso che il vaccino e il tampone possono fare la differenza e da argine all’incertezza e alla paura di essere contagiati o di contrarre ancora una volta il virus. A volte, la corsa al solo tampone viene vista come unica fonte di certezza. Un tampone rapido è attendibile solo dopo cinque giorni dall’ultimo contatto con un positivo, questa la giusta informazione da dare alla gente che spende tanti soldi in tamponi. E’ importante – dice Bennici – in questo momento, che ognuno faccia il proprio dovere e soprattutto chi oggi riveste un ruolo istituzionale, assecondando le disposizioni delle autorità sanitarie che oggi sembrano essere più consapevoli ed attrezzate su come bisogna affrontare il pericoloso virus. Tante le difficoltà incontrate, il sistema sanitario è in affanno, ma le comunità del nisseno devono aver fiducia. Gli enti preposti stanno cercando di mettere in campo quelle misure necessarie per fronteggiare adeguatamente la situazione. L’ASsp di Caltanissetta, infatti, ha in corso numerosi provvedimenti che nei prossimi giorni sortiranno l’effetto voluto per il rafforzamento di una più efficace assistenza ai singoli cittadini. A breve, entreranno in funzione altri sei punti di drive-in, per ridurre i tempi di attesa dei cittadini-utenti per l’esecuzione dei tamponi, che si aggiungeranno a quelli esistenti e già in esercizio. A Gela, oltre a contrada Brucazzi, ci si può recare al PalaCossiga, anche se le file continuano ad essere lunghissime in entrambi i drive-in, ma i numeri sono enormi e solo ieri più di 500 contagi in un giorno. Per garantire il servizio entro le ventiquattr’ore, per il prelievo e l’analisi dei tamponi molecolari, a brevissimo entrerà in funzione un laboratorio al “Sant’Elia” di Caltanissetta. Sono già stati assunti sei psicoterapeuti per il potenziamento del servizio di contatto telefonico da affiancare a psicologi reclutati dall’unità risorse umane. Sono in corso, sempre attivate da Asp, le ultime procedure per l’immissione in servizio di trenta biologi. Sei saranno destinati al laboratorio infettivologico del “Sant’Elia” e ventiquattro nelle postazioni di drive-in, dei Comuni del nisseno. Sarà pubblicato un bando per reclutare nuovi medici da destinare al pronto soccorso Covid e al reparto di medicina Covid. Si sta valutando di coinvolgere i medici di famiglia per andare a supportare gli stessi reparti che ad oggi lavorano con turni massacranti a causa della carenza di organico, offrendo comunque un eccellente servizio alla città. Da parte mia non può che arrivare un plauso. La stessa Asp di Caltanissetta, facendo seguito ad analoga disposizione regionale del 5 gennaio 2022, ha diramato con apposita circolare, alle farmacie e ai laboratori privati le linee guida per procedere più rapidamente al monitoraggio e alla determinazione di fine quarantena. Questo è quello che è emerso dopo avere esposto al dottor Alessandro Caltagirone le difficoltà che Gela sta vivendo”. Se Bennici “salva” Asp, non è invece così benevola con l’amministrazione comunale. “E’ evidente che si potranno cogliere risultati più rapidi se le amministrazioni comunali saranno di concreto aiuto e supporto ai presidi già realizzati e in corso di organizzazione da parte dell’Asp. Del resto nelle singole città i sindaci sono le prime autorità poste a tutela della salute pubblica e hanno a disposizione mezzi, strumenti e modalità per raggiungere facilmente ogni singolo cittadino della propria comunità. Malgrado tutto, però, si registrano ancora controproducenti e poco utili dibattiti consiliari, della maggioranza che governa attualmente la città – continua Bennici – mirate a gestire più un consenso mediatico, anzichè porre in essere, con l’urgenza che il caso richiede, tutte le misure messe in campo dal Ministero della salute attraverso le Regioni e quest’ultime attraverso le competenti Asp provinciali. L’incremento dei contagi a Gela è in larga parte da attribuire al mancato coordinamento dell’attuale amministrazione comunale che già, peraltro, ha dato prova di essere carente e superficiale. Sempre in ritardo su tutto. I numeri dei contagi erano in risalita già il 20 dicembre ed era necessario un atto di coraggio e chiedere all’Asp un provvedimento per nuove restrizioni, evitando le riunioni durante le festività. A che serve oggi? È necessario, invece, affrontare l’emergenza, senza strumentalizzazioni inutili, finalizzate solo ad ottenere qualche consenso. È il momento di agire a tutela dei cittadini”.
L’esponente di Fratelli d’Italia, che anche nel corso della riunione indetta dal sindaco ha comunque supportato il lavoro svolto da Asp, fa un richiamo all’opposizione politica. “Ritengo sia necessaria un’azione di supplenza, di stimolo da parte di quell’opposizione che, lontana da certe logiche elettorali – conclude – responsabilmente dovrebbe assumerla, sostenendo chi si muove con atti concreti per il superamento della pandemia. Certamente, non attaccando in continuazione l’Asp, alla quale invece va un plauso ed un incoraggiamento, affinchè quanto programmato possa entrare velocemente a regime, per sgomberare il campo dalle incertezze e dalle paure che ogni giorno si manifestano con maggiore preoccupazione, in ogni famiglia”.