Gela. L’avrebbe costretta a prostituirsi anche alle porte della città, lungo un tratto della statale 117 bis Gela-Catania. Autorizzate nuove ricerche. Davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, a latere Tiziana Landoni e Ersilia Guzzetta, è finito un giovane romeno. Di lui, però, si sono perse le tracce. Difeso dall’avvocato Lara Amata, deve rispondere alle accuse successive alla denuncia sporta dall’ex fidanzata. Il collegio ha disposto l’avvio di nuove ricerche, nel tentativo di rintracciarlo. La vittima, per oltre un anno, ha convissuto in città con il giovane. Non solo la strada ma anche diverse violenze domestiche ricostruite dalla ex hanno contribuito a formulare le accuse nei confronti dell’imputato. La vittima ha invece scelto di costituirsi parte civile con gli avvocati Carmelo Tuccio e Giuseppe Ferrara. Il rinvio a giudizio venne disposto lo scorso maggio.