Gela. Turismo, storia e archeologia, per mettere insieme le forze e costruire un percorso che dalle coste agrigentine e trapanesi arriva fino a quelle locali. C’è anche il Parco archeologico di Gela tra quelli che fanno parte integrante del progetto “Costa del mito”, che sarà presentato ufficialmente lunedì prossimo ad Agrigento. Dai templi e fino alle mura Timoleontee, attraversando i percorsi della storia millenaria del territorio, così come pensata dal Distretto Dmo “Valle dei Templi”. Alla presentazione ci saranno i responsabili dei Parchi archeologici di Agrigento, Gela e Selinunte. Sembra potersi concretizzare un obiettivo, che tanti hanno sempre indicato come cruciale, per mettere insieme il turismo che fa tappa nei siti agrigentini con le potenzialità, del tutto inespresse, del territorio locale. Alla presentazione, dovrebbero esserci anche i sindaci dei Comuni toccati da “Costa del mito”. In città, l’amministrazione comunale ha più volte richiamato l’importanza di un turismo culturale, che possa rianimare un settore asfittico, ma che si muove in un territorio colmo di testimonianze millenarie. A Bosco Littorio, si lavora nel cantiere del Museo del mare, che dovrà ospitare i resti della nave greca, mentre sono stati avviati anche i lavori di riqualificazione del museo archeologico. Le mura Timoleontee e la costa locale sono punti già ricompresi nel progetto che sarà presentato la prossima settimana e si estende fino all’area del trapanese.
“È l’offerta di un’esperienza totale e immersiva che mette insieme cultura e natura lungo la fascia costiera centro-meridionale della Sicilia: il Parco Archeologico e Paesaggistico più esteso al mondo, la Valle dei Templi con i suoi 1.300 ettari; poi Selinunte, l’area archeologica più densa di monumenti con i suoi cinque chilometri di itinerari; quindi, Gela, con l’Acropoli e le Mura Timoleontee di Capo Soprano ed Eraclea Minoa con il suo Antiquarium e il Teatro Greco proteso verso il Mar Mediterraneo. Quattro aree archeologiche per quattro città fondate da coloni greci e una storia di più di tremila anni raccolta ad Agrigento in uno dei musei più importanti d’Europa”, spiegano i responsabili del progetto. L’intero percorso si immergerà anche in aree dell’entroterra, mai veramente battute dal turismo. La Regione ha deciso di sostenere “Costa del mito”, portandolo alla prossima Bit di Milano. E’ definita come l’area archeologica “più estesa al mondo con 150 chilometri di spiagge”.