Gela. Sarà un perito ad occuparsi di trascrivere il contenuto delle intercettazioni effettuate nel corso delle attività di indagine. L’incarico gli è stato conferito questa mattina dai giudici del tribunale di Enna. Ci sono anche diversi gelesi a dibattimento, coinvolti in un presunto giro di corse clandestine di cavalli. Anni fa, ci fu un vero e proprio blitz organizzato dagli investigatori nei pressi della statale 117 bis. Venne interrotta quella che fu individuata come una gara pronta a partire. Tra le accuse, l’aver somministrato sostanze dopanti ai cavalli. Una ricostruzione che imputati e difensori escludono ma che ha portato a processo i coinvolti.
Le indagini erano state chiuse nei confronti di Salvatore Puccio, Emanuele Puccio, Giuseppe Emmanuello, Pietro Tosto, Orazio Fazzino, Benedetto Rinzivillo, Graziano Gallo, Rosario Cassarino, Gaetano Cassarà, Nunzio Martorana, Emanuele Trainito, Andrea Criscione, Salvatore Gagliano, Giuseppe Mirabella, Mario Novello, Salvatore Sallemi, Calogero Abati, Salvatore Blanco, Riccardo Spataro, Liborio Lo Stimolo e Gioacchino Iozzia. Insieme ai gelesi, ci sono ennesi, catanesi e niscemesi. Il blitz dei militari della guardia di finanza e dei poliziotti si concretizzò dopo un lungo periodo di osservazioni e appostamenti. Il gruppo si sarebbe mosso con precise regole, per evitare controlli. I coinvolti sono difesi dagli avvocati Nicoletta Cauchi, Francesco Alberghina, Rosario Prudenti, Francesco Incardona, Davide Limoncello, Patrizia Romano, Mario Brancato e Fabio Bennici. In aula, si tornerà a marzo del prossimo anno.