Gela. Con le prove di carico è iniziata la corsa contro il tempo per rendere fruibile lo stadio Vincenzo Presti. Su questa vicenda complicata una cosa è innegabile: il grande sforzo profuso dall’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Melfa. Ci mette la faccia, coinvolge dirigenti, funzionari, impresa, commissione vigilanza, persino la tifoseria. Se poi non riuscirà ad aprire lo stadio per il derby tra Gela e Sancataldese sarà solo una questione di tempo. Lui però ha fatto oltre il suo dovere e non ha lesinato energie.
Entro oggi le prove di carico potrebbero già terminare. Poi si deciderà se isolare quel tratto di tribuna dove le campate sono usurate (potrebbe essere eliminata parte di quella tettoia), smantellare la gradinata e ridurla ad un centinaio di posti con gradini in acciaio prefabbricati e lasciare com’è la curva Boscaglia.
Ieri sera intanto i tifosi della Boscaglia hanno nuovamente manifestato in piazza San Francesco. Mentre si svolgeva il Consiglio comunale cori contro i poitici (sindaco in primis), striscioni in viale Mediterraneo, proprio sotto la finestra della stanza del primo cittadino (“Salvate la nostra passione o lasciate le vostre poltrone”), fumogeni e qualche petardo. Tutto sotto gli occhi vigili di polizia e carabinieri,
La squadra intanto si allena agli ordini di Terranova. Oggi amichevole in famiglia con la Juniores, poi tre giorni di riposo prima di tuffarsi nel clima derby con la Sancataldese.