MILANO (ITALPRESS) – Alle prime ore dell’alba, l’assemblea plenaria della Cop27 di Sharm el-Sheikh ha approvato il documento finale della conferenza, che sancisce l’obiettivo, fissato a Glasgow lo scorso anno, di mantenere il riscaldamento globale entro i 1,5 gradi dai livelli pre-industriali. Negativo il giudizio dell’Ue, che ha bollato come priva di ambizione l’accordo finale. “Quello che abbiamo davanti non è abbastanza da costituire un passo in avanti per la popolazione del pianeta. Non porta sufficienti sforzi aggiuntivi da parte degli inquinatori maggiori per un incremento e un’accelerazione delle loro emissioni”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, chiudendo la conferenza per il clima dell’Onu. Insoddisfatto anche l’Onu: “Dobbiamo ridurre drasticamente le emissioni ora, e questo è un tema che questa Cop non ha affrontato” ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un messaggio. La Cop27 ritiene necessaria una riduzione delle emissioni del 43% al 2030 rispetto al 2019. A proposito dell’adattamento al riscaldamento globale, il documento chiede di aumentare i fondi e di studiare la possibilità di un raddoppio. La Cop27 ritiene che per arrivare a zero emissioni nette nel 2050 sia necessario investire fino al 2030 4mila miliardi di dollari all’anno in rinnovabili. Non è stato ancora istituito il fondo da 100 miliardi all’anno dal 2020 previsto dall’Accordo di Parigi per aiutare i paesi meno sviluppati nelle politiche climatiche e probabilmente non sarà avviato nemmeno nel 2023. Il documento però, per la prima volta, prevede un fondo per i ristori delle perdite e i danni del cambiamento climatico nei paesi più vulnerabili. Viene inoltre previsto un sistema di primo allarme per gli eventi meteorologici estremi in tutti i paesi del mondo.(ITALPRESS).Photo Credits: www.agenziafotogramma.it