Gela. Dieci giorni fa, avevamo riferito di un intervento dei militari della guardia di finanza, effettuato negli uffici di una società di vigilanza privata. Le fiamme gialle sono arrivate in via Borromini. Il legale della Ancr, che si occupa dei servizi di sicurezza e vigilanza anche in raffineria, precisa che non si è trattato di una perquisizione ma di “un mero accesso volto alla verifica di documentazione afferente ai rapporti-postazioni di lavoro, rientrante nella normale attività di verifica e controllo da parte degli organi preposti”.
Lo stesso legale fa sapere che i finanzieri non hanno acquisito atti ma la società dovrà “produrre all’Ispettorato del lavoro documentazione afferente ai turni di servizio dei lavoratori ed in generale documentazione afferente alle posizioni dei lavoratori impiegati nell’appalto Eni”. Precisazioni giunte dall’avvocato Francesco Aurelio Noto, per conto dell’azienda. Nel riferire dell’attività svolta dalla guardia di finanza, non avevamo riportato alcuna indicazione specifica sulla società.