Gela. In primo grado, era stato condannato a sei mesi per guida in stato di ebbrezza. La decisione nei confronti di un giovane è stata ribaltata in appello. I giudici di secondo grado, infatti, lo hanno assolto. È stato accolto il ricorso avanzato dalla difesa, rappresentata dal legale Giacomo Di Fede. Nel corso del procedimento di appello, è stato ribadito che i controlli vennero effettuati con un etilometro ma senza che sia stata accertata l’osservanza dei parametri tecnici, dalla calibratura e fino alla consultazione del relativo libretto metrologico.
Per la difesa, sono mancate certezze effettive sull’efficienza dell’apparecchiatura usata durante gli accertamenti condotti nei confronti del giovane. È stato sottolineato inoltre che l’imputato non aveva mai avuto precedenti di questo tipo. A seguito delle verifiche e della successiva condanna di primo grado, gli era stata sospesa la patente che ora potrà riavere sulla scorta della pronuncia della Corte d’appello.