Gela. Controlli in diversi caseifici della città. I carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Ragusa hanno effettuato accertamenti in almeno cinque esercizi.
Controlli in almeno cinque attività. Al centro delle verifiche, non solo il rispetto della normativa in materia di tenuta igienica delle strutture ma anche le sostanze utilizzate in fase di produzione. Le visite dei carabinieri sono scattate all’indomani del caso verificatosi all’interno di una casa di riposo di Comiso, nel ragusano. Due ospiti sono deceduti e tra le cause non viene esclusa l’intossicazione alimentare. A conclusione del giro di controllo effettuato dai carabinieri sia in caseifici avviati in città che in almeno due strutture presenti in aree rurali, è partita solo una diffida destinata ad uno dei titolari. In questo caso, non sarebbero state rispettate alcune misure igienico sanitarie. L’attività gestita dall’uomo, comunque, non è stata fermata.