Gela. Al termine dell’istruttoria dibattimentale, il giudice Eva Nicastro ha escluso che possa esserci stato un collegamento tra la donna cinquantasettenne finita a processo e un ammanco sui consumi per il pagamento delle forniture di energia elettrica di almeno undicimila euro. La donna è stata assolta, con la formula “perché il fatto non sussiste”.
E’ stato il legale di difesa, l’avvocato Flavio Sinatra, a spiegare che gli accertamenti condotti dal personale Enel nell’immobile riconducibile all’imputata, in contrada Apa a Niscemi, non fornirono alcun elemento certo per ritenere che ci fosse mai stata una manomissione, per incidere sui consumi accertati dal contatore. Alla fine, è stata pronunciata l’assoluzione.