Contro la violenza sulle donne in scena "Le Clitemnestre" di George Tzernias
La scelta di Clitemnestra non è casuale. La sua storia, spesso ridotta al gesto estremo che la consegna ai libri di mitologia, rappresenta invece il percorso di una donna che subisce violenza, tradimento, privazione di voce e di dignità
Gela. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’assessorato turismo e spettacolo, insieme all’assessorato ai servizi sociali, hanno scelto di promuovere due momenti di forte valore civile e culturale: un incontro con gli studenti dei licei cittadini e, in serata, uno spettacolo dedicato ai club service Inner Wheel e Fidapa. Grande partecipazione anche dell'Airc. Al centro, una figura simbolica e potentissima della tradizione mitologica: Clitemnestra, reinterpretata in chiave moderna. La partecipazione è stata massiccia e la platea molto attenta. La scelta di Clitemnestra non è casuale. La sua storia, spesso ridotta al gesto estremo che la consegna ai libri di mitologia, rappresenta invece il percorso di una donna che subisce violenza, tradimento, privazione di voce e di dignità. Rileggere oggi il suo mito significa riconoscere quanto siano antiche le radici della violenza di genere e quanto ancora persistano, sotto forme diverse, nelle nostre società. "Attraverso il linguaggio del teatro e della musica, abbiamo voluto offrire ai giovani e alla comunità un’occasione di riflessione profonda, capace di andare oltre la cronaca e gli slogan. Il nostro obiettivo è sviluppare consapevolezza, educare al rispetto, promuovere il riconoscimento dei segnali della violenza e della manipolazione affettiva. Come istituzione, sentiamo il dovere di trasformare questa giornata in un impegno concreto. La cultura, quando sa parlare con coraggio e verità, diventa uno degli strumenti più efficaci per scardinare stereotipi, interrogare le coscienze e generare un cambiamento reale. Con questo spirito abbiamo scelto di dare voce a Clitemnestra: per ricordare che ogni donna che oggi chiede ascolto non deve più essere lasciata sola", dicono gli assessori Romina Morselli e Valeria Caci.
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