Contratto Ghelas, confronto con i capigruppo consiliari: con il parere, giovedì si può andare in aula
Il contratto della municipalizzata, che manca da circa sei anni, è uno degli obiettivi dell'amministrazione per dare certezze ai lavoratori e per risanare, sulla scia di quanto sta facendo il management retto da Guido Siragusa

Gela. Se entro domani arriverà il parere dei revisori dei conti, essenziale a garanzia dell'atto, giovedì potrebbe tenersi, d'urgenza, la seduta di consiglio comunale con all'ordine del giorno il nuovo contratto della municipalizzata Ghelas. Si è da poco conclusa la conferenza dei capigruppo indetta, a Palazzo di Città, dal presidente del civico consesso Paola Giudice. Il sindaco Di Stefano, presente alla riunione, ha illustrato i contenuti salienti di un contratto e degli atti annessi, che sono destinati a mutare in profondità il rapporto tra la multiservizi e l'ente comunale. Ci sarà principalmente una corresponsione non più sulla base di canoni fissi ma delle attività condotte e dei lavori commissionati. Sul futuro di Ghelas l'amministrazione intende investire in termini di miglioramento delle attività, nell'attesa che si possa mettere mano alle assunzioni, necessarie per rimpinguare un organico decisamente ridotto dai pensionamenti. Il contratto della municipalizzata, che manca da circa sei anni, è uno degli obiettivi dell'amministrazione per dare certezze ai lavoratori e per risanare, sulla scia di quanto sta facendo il management retto da Guido Siragusa. Il segretario generale Curaba, che a sua volta sta seguendo l'intera vicenda, ha risposto a diversi quesiti arrivati proprio dai capigruppo consiliari. Se il parere dei revisori dovesse essere favorevole, giovedì il contratto potrebbe diventare realtà, anticipando la scadenza della proroga tecnica in atto. E' ovviamente un tassello politico che il sindaco e la sua maggioranza non vogliono mancare, anche se il capitolo Ghelas va ancora affrontato su più versanti, compreso quello dei crediti vantati dall'azienda nei rapporti con l'ente municipale. Dall'opposizione, allo stato, non sembra maturare l'intenzione di alzare le barricate su un tema così sensibile.