Conti corrente alleggeriti: dopo la prescrizione, banca e clienti trattano

 
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Gela. A fine novembre, le accuse mosse dai magistrati della procura nei confronti dell’ex direttore della filiale di Caposoprano dell’allora Banca Popolare di Lodi, Giovanni Sciabica, caddero per prescrizione.

Un’altra possibilità per i correntisti. L’imputato era accusato di appropriazione indebita per aver effettuato una serie di presunte operazioni illecite utilizzando i fondi prelevati dai conti corrente di alcuni clienti della filiale. La prescrizione, quindi, ha stoppato anche le richieste formulate, davanti al giudice Antonio Fiorenza, dai legali dei correntisti danneggiati, gli avvocati Riccardo Lana e Francesco Terrazzino. Adesso, però, il Banco Popolare, del cui gruppo fa parte anche la filiale di Caposoprano, potrebbe comunque aprire al risarcimento in favore dei clienti che avrebbero subito gli ammanchi.

La mediazione civile. E’ stata avviata, infatti, la fase della mediazione civile che potrebbe consentire ai correntisti che denunciarono le anomalie di ottenere quanto gli sarebbe stato sottratto. Già durante il dibattimento penale, l’istituto di credito, finito a sua volta in giudizio come responsabile civile, aveva aperto alla possibilità di un risarcimento davanti alle richieste arrivate dalle parti civili. Una procedura che, ovviamente, non riguarda più l’ex direttore Sciabica. Difeso dall’avvocato Giuseppe Fiorenza, ha sempre escluso di aver effettuato operazioni finanziarie all’insaputa dei correntisti. Un eventuale risarcimento, a questo punto, dovrebbe arrivare solo dalle casse del Banco Popolare.

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