"Conti agisce solo per tornaconto politico", Greco: "Non si è mai battuto per il nostro ospedale"

Greco non si fida di Conti e lo fa intendere a chiare lettere

22 settembre 2025 19:36
"Conti agisce solo per tornaconto politico", Greco: "Non si è mai battuto per il nostro ospedale" -
Condividi

Gela. Se il sindaco niscemese Massimiliano Conti, oggi, ha di fatto quasi "sconsacrato" l'azione dell'amministrazione Di Stefano sulla vicenda sanità, a ribadire invece che il suo è stato un ruolo solo marginale su questo tema è l'ex sindaco Lucio Greco. Nonostante una certa vicinanza al centrodestra, Greco pone dei confini netti rispetto alle parole di Conti. "Il sindaco Conti, oggi convintamente schierato con la Lega e già proiettato verso una candidatura alle prossime elezioni regionali, sostiene che l’ospedale di Gela sia anche il suo. Bene, dov’era quando per anni il nostro nosocomio veniva ridimensionato in silenzio? Quante parole ha speso pubblicamente, fino ad oggi, per difendere il diritto alla salute dei cittadini gelesi e del comprensorio? Parla oggi di mobilità passiva, di posti letto assegnati solo sulla carta e mai attivati, come se si trattasse di una novità. Eppure, questi problemi esistono da anni, e non mi risulta che in passato, né in conferenze dei sindaci né altrove, abbia assunto posizioni nette o pubblicamente critiche verso chi ha responsabilità dirette nella gestione della sanità provinciale. Quanto all’Utin, servizio fondamentale per un territorio vasto come il nostro, è da quattordici anni che ne parliamo. E anche qui, non ricordiamo interventi puntuali o prese di posizione forti da parte del sindaco di Niscemi. Solo oggi - dice Greco - si accorge che non ha senso prevedere posti letto e non attivarli? Bene, ma non basta dirlo a giochi fatti. Bisogna battersi quando serve, non quando conviene. Da sempre, Conti ha agito con logiche di tornaconto politico personale, sull’acqua, sui rifiuti, sulla sanità. Mai una battaglia condivisa. Ha sempre pensato esclusivamente al proprio percorso politico e non certo alla difesa di un comprensorio unito. Oggi, si permette di attaccare chi ha amministrato Gela, ieri come oggi, provando persino a riscrivere la storia. A proposito del documento redatto in conferenza dei sindaci. Se si riferisce all’ultima, era presente probabilmente l’attuale sindaco. Ma se parla delle precedenti, allora mente sapendo di mentire. Fu Gela, con la mia amministrazione, a chiedere quelle conferenze, a predisporre le bozze dei documenti, a parlare della normativa del Sin e delle proposte. Lui, semplicemente, le ha sottoscritte. E adesso vorrebbe pure dare lezioni? Da anni non ha mai speso una parola pubblica per l’Utin mai realizzata, per i posti letto mai attivati, per la fuga dei nostri pazienti verso altri ospedali. E oggi, da candidato, si sveglia e scopre tutto?". Per Greco, invece, le urgenze sanitarie sono lapalissiane. "Chi ha davvero a cuore la sanità gelese non fa solo polemica ma propone. Allora sia chiaro cosa serve subito. L’attivazione immediata dei 71 posti letto assegnati solo sulla carta, mai resi operativi. Il blocco immediato di qualsiasi ulteriore taglio ai posti letto già previsti a Gela. La città ha già dato, non è più disposta a cedere. L’avvio concreto dell’Utin, promessa da quattordici anni e mai realizzata. Un piano di potenziamento del personale medico e infermieristico, oggi sottodimensionato..L’utilizzo strategico del riconoscimento Sin, che consente deroghe e investimenti mirati per territori ad alto rischio ambientale. Un confronto trasparente e pubblico con la Regione, che non può continuare a tagliare servizi mentre finge di riorganizzarli. Chi vuole difendere davvero il “Vittorio Emanuele” e la sanità pubblica del territorio, lo faccia con coerenza, coraggio e fatti. Il tempo dei silenzi comodi e delle uscite a comando è finito". Sanità e confini politici sono spesso intrecciati, anche nella prospettiva delle prossime regionali.

In foto Conti e l'ex sindaco Greco

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela