ROMA (ITALPRESS) – “Con la giornata di oggi si apre un intenso dialogo e un’interlocuzione che il Governo intende realizzare con tutte le forze economiche, politiche, sociali e culturali del Paese, perchè siamo chiamati ad affrontare uno snodo fondamentale per l’economia. Stiamo vivendo uno shock senza precedenti, con costi umani, sociali ed economici molto alti. Condivido un concetto con la presidente della Commissione europea Von der leyen: non possiamo permetterci di ritornare allo status quo precedente a questa crisi”. Ad affermarlo, in apertura dei lavori degli Stai Generali al via a Roma a Villa Pamphili, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “L’Italia – osserva – da 20 anni fatica a tenere il passo delle altre economie avanzate, sconta tassi di crescita del Pil e della produttività al di sotto della media europea e ha subìto conseguenze negative più intense di altri Paesi europei. Non possiamo quindi permetterci un ripristino della normalità”. Per Conte “lo shock prodotto dalla pandemia porterà una forte contrazione del Pil, ma di fronte a questo scenario il Governo è già intervenuto stanziando 80 miliardi e fornendo garanzie e moratorie significative per ingenti valori. In rapporto al Pil, lo sforzo messo in campo dal Governo è secondo soltanto a quello realizzato dalla Germania”. Per il premier però “è il momento di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare per tramutare la crisi in opportunità per rimuovere tutti gli ostacoli che l’hanno frenata durante l’ultimo ventennio”. Il capo del governo ribadisce l’importanza di un “pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e produttive del Paese a cui qui tutta la settimana prossima sarà dedicata una interlocuzione serrata”.
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