ROMA (ITALPRESS) – “L’omicidio di Giovanni Falcone avrebbe dovuto rappresentare, nei piani di ‘Cosa nostrà, il trionfo della mafia sullo Stato e sulle istituzioni. Ma quella esplosione a Capaci il 23 maggio del 1992 ha risvegliato le coscienze, ha reso più consapevole la lotta contro la mafia da parte di un popolo resiliente che non si è piegato e che proprio nella ricorrenza di questo anniversario ha deciso di celebrare la “Giornata della legalità”. A scriverlo in un post su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “L’anno scorso a Palermo ho incontrato tanti giovani che 28 anni fa non erano nati, ma che in Falcone e Borsellino hanno visto figure di grande ispirazione, modelli da seguire. Da loro ho avuto la conferma che le ‘idee restanò anche se ‘gli uomini passanò. Ma di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino e di tutti i martiri della mafia ci resterà indelebile il ricordo, vivo l’esempio”. “Oggi – osserva il premier- non potremo essere in piazza. La ‘Fondazione Falconè ci invita a riempire i balconi e le finestre di lenzuoli bianchi per continuare a scrivere la storia di un Paese che continua orgogliosamente a ripudiare tutte le forme di mafie. Adesso più che mai dobbiamo vigilare. Le mafie si nutrono delle difficoltà dei cittadini. Per questo, di fronte alla pandemia che sta danneggiando il nostro tessuto occupazionale, il nostro sistema produttivo, la risposta dello Stato deve essere forte, rapida e incisiva”.(ITALPRESS).