Consorzio di Bonifica, "lavoratori part-time dimenticati dalla politica"

Nessun passaggio, dopo anni, da part-time a tempo pieno

A cura di Rosario Cauchi
06 agosto 2025 13:33
Consorzio di Bonifica, "lavoratori part-time dimenticati dalla politica" -
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Gela.  Eternamente part-time, senza che le promesse della politica per la loro definitiva stabilizzazione a tempo pieno siano mai state concretizzate. I lavoratori dei Consorzi di bonifica di Gela e Caltanissetta rilanciano la loro condizione e l'hanno fatto durante un'assemblea organizzata dalla Flai-Cgil, con il segretario Peppe Randazzo. "Le lavoratrici  e i lavoratori dei  Consorzi di Bonifica di Caltanissetta  e  di  Gela  oramai sono  stanchi  di essere presi in giro da quei politici che si erano impegnati a trovare una soluzione definitiva alle loro giuste e sacrosante rivendicazioni. Intanto vorremmo chiarire quanto ancora non è chiaro a chi deve decidere. Non sono articolisti, non sono ex articolisti, non sono Lsu e non sono ex contrattisti. Dal giugno 1996, lavorano  presso  il  Consorzio  di  bonifica  con  varie  forme contrattuali  a  tempo  parziale.  Ma  dall'1 novembre 2019, a tempo indeterminato part-time. Questo chiarimento si rende necessario perché si ha la sensazione che a oggi  non si  è  trovata una soluzione  per una  maggiore stabilità in  quanto  chi  deve decidere del loro futuro, e ci riferiamo in primis all’assessore regionale all’agricoltura Barbagallo e a tutti i politici ai quali le lavoratrici e i lavoratori si sono rivolti in questi ultimi anni, non hanno capito bene quale sia il loro status lavorativo. I Consorzi fruiscono, per questi lavoratori, di un contributo da parte dell’assessorato al lavoro, ai sensi dell’art.30 della legge 5/2014, che copre quasi per intero il 
costo del personale. Il contributo è previsto fino al 2040. Lavorano per i Consorzi ma vengono pagati da altri e da anni aspettano una risposta. Prima la soluzione doveva essere trovata nelle variazioni di bilancio del 2024, poi nella finanziaria del 2025 e a seguire nella riforma dei consorzi di bonifica. Dopo  la bocciatura  della  riforma dei  Consorzi,  il presidente  della  regione Schifani aveva  comunicato alla stampa, che ciò che riguardava i lavoratori sarebbe stato inserito nella variazione di bilancio che  avrebbe cominciato il suo iter in parlamento. Da  quello  che  è  dato  sapere, nella  variazione  di  bilancio in discussione  in  questi giorni all’Ars, nonostante  gli  annunci,  per  i  lavoratori  non  è  previsto  alcun  articolo,  se  ne riparlerà nell’ennesima variazione di bilancio che tratterà le norme stralciate. Sono lavoratrici  e lavoratori  oramai  indispensabili  per  il  buon funzionamento  degli  uffici  vista  anche l’atavica carenza dei Pov", si legge in una nota della Flai. Sul territorio, il Consorzio di bonifica sconta carenze di ogni tipo e le campagne ne risentono enormemente. "Molti uffici di questi Consorzi vedono la presenza di soli lavoratori part-time che nonostante tutto, con abnegazione e con grande spirito di servizio, cercano di supplire con molta difficoltà alla carenza di 
personale. Le lavoratrici e lavoratori dei Consorzi di Bonifica di Caltanissetta e di Gela, riuniti in assemblea dalla Flai-Cgil, denunciano  il  disinteresse  nei  loro  confronti dei vertici dell’amministrazione consortile che giustifica la mancata trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno con la mancanza di risorse, salvo poi trovarle magicamente per altri lavoratori.  
Denunciano inoltre la totale assenza dei deputati locali, che non hanno presentato alcun emendamento 
che li riguardi in fase di discussione della riforma tantomeno nella variazione di bilancio. Invitano l’assessore all’agricoltura Barbagallo a informarsi meglio. È grave non conoscere lo status di lavoratrici e lavoratori degli enti vigilati dal suo assessorato.  La Flai-Cgil provinciale sarà sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori da molti anni oramai 
mortificati  dalla  politica, volutamente  con  la  p  minuscola, e  dai  vertici  del  Consorzio  della  Sicilia Occidentale, nominati dalla stessa. Senza volontà o incapaci di trovare le soluzioni necessarie", conclude la nota.

In foto un momento dell'assemblea Flai

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