Gela. Svolte vere non ce ne sono e non bastano i decreti per la copertura dei pagamenti dovuti ai dipendenti del Consorzio di bonifica locale, che da quattro mesi non percepiscono retribuzioni, per superare una via crucis per la dignità che si ripete ciclicamente. Il confronto atteso da mesi in città, si è tenuto per ore questa mattina. Il commissario del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale Baldassare Giarraputo, dopo un precedente rinvio, si è detto disponibile al dialogo ma la strada è tutta in salita. “Nulla di nuovo – dice il segretario della Flai Cgil Giuseppe Randazzo – i decreti già li conoscevamo. Ma passeranno almeno altri venti giorni e intanto i lavoratori vanno avanti senza niente. C’è bisogno di soluzioni che ad oggi non ci sono. Il confronto con il governo regionale? Non mi pare che possa cambiare qualcosa. Già a gennaio ebbi modo di parlare con l’assessore regionale Luca Sammartino. Mi disse che situazioni simili non si sarebbero mai più ripetute e invece è accaduto di nuovo. Personalmente, inoltre, penso che la riforma dei Consorzi di bonifica andrà a rendere ancora più precaria la posizione dei lavoratori”. All’incontro hanno preso parte i lavoratori, le organizzazioni sindacali e una delegazione di produttori del territorio. La crisi idrica e le dighe che non garantiscono efficienza sono altri macigni per migliaia di operatori del territorio.
Il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, seppur non ufficialmente invitato, ha preso parte al vertice. Ha ribadito la necessità che i tanti vuoti del sistema agricolo locale e della stessa organizzazione del Consorzio vengano sanati. “Non escludo un confronto con il governo regionale già la prossima settimana – ha riferito – servono risposte per tutti i lavoratori del Consorzio ma anche per l’acqua che troppo spesso non c’è e mette in ginocchio le produzioni. La riforma? Approfondiremo il contenuto”. Il commissario spingerà per accelerare sui pagamenti ma il futuro dei lavoratori è tutt’altro che roseo. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola ha presentato un intervento da duecentomila euro nel maxi emendamento alla legge di stabilità, proprio per il Consorzio di bonifica. “Vedremo se sarà approvato ma voglio ricordare che il contributo da oltre 500 mila euro dello scorso anno, sempre autorizzato su iniziativa di Di Paola, si è ridotto a poco più di ottantamila euro per i lavoratori. Il resto – aggiunge Randazzo – è andato a coprire altre spese dell’ente. In questo periodo, vedo molto attivo il sindaco Lucio Greco ma ogni tanto potrebbe spendere anche una parola per i lavoratori del Consorzio di bonifica”.