Caltanissetta. Il consiglio provinciale sembra snobbare per adesso la grave crisi economica di Gela. Slitta infatti la riunione prevista ieri, creando imbarazzo e polemiche all’interno di maggioranza e opposizione.
Il consigliere Salvatore D’Arma ha scritto al presidente dell’assemblea Mancuso. “Spero e credo che i motivi dell’annullamento della celebrazione del Consiglio provinciale, richiesto dalla maggioranza dei consiglieri – dice – e i giudizi esternati sull’esito della vertenza , siano frutto di confusione e incomprensione, dettate forse dalla mancanza di elementi oggettivi e da una visione unilaterale della questione.
Gli unici soddisfatti sono stati i firmatari dell’accordo . Gela , i lavoratori , il territorio permangono in uno stato di drammatica insicurezza. L’annullamento del Consiglio per Lunedì deve intendersi sicuramente come rinvio , rispetto alla necessità di approfondimento dell’accordo stesso.
Pertanto è opportuna la convocazione dei capi gruppo per evitare ulteriori equivoci e predisporre urgentemente la convocazione del Consiglio Provinciale, con all’ordine del giorno non solo la vertenza Eni, ma anche le grandi questioni aperte che assumono carattere strategico nel perseguimento di obiettivi di crescita e di lavoro nel contesto provinciale e nazionale cioè Il Parco Energetico e il Porto, nonché contro l’ ipotesi di smantellamento di presidi fondamentali nella lotta alla mafia e per la legalità come il tribunale e l’accorpamento delle Prefetture”.