Gela. Le modalità di svolgimento del consiglio comunale in “remoto” vanno migliorate, visto che ieri sera l’aula virtuale dell’assise civica (che causa misure anti-Covid non potrà riunirsi a Palazzo di Città almeno fino a metà novembre) è andata in enorme difficoltà. Nonostante si trattasse di una seduta di question time, convocata per discutere quattro mozioni, al momento del primo voto la confusione ha prevalso, addirittura mettendo in discussione l’esito della votazione di un emendamento, presentato dalla grillina Virginia Farruggia alla mozione dell’esponente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici. Alla fine, l’emendamento è stato ritirato per evitare che le polemiche montassero ulteriormente. La mozione del consigliere di Fratelli d’Italia è passata e prevede di ricavare un’area fitness e palestra all’aperto alla rotonda est di Macchitella, dove è già presente il playground, con campi da basket. Bennici ha portato in aula una proposta formulata dal gruppo di “Gioventù nazionale”. L’obiettivo è assicurare a tutti la possibilità di allenarsi, sfruttando quegli spazi. Un progetto di questo tipo è già sul tavolo dell’assessore Cristian Malluzzo, che ne ha spiegato alcuni aspetti. Nel corso del dibattito, consiglieri come Carlo Romano e Vincenzo Cascino hanno rilanciato invece la possibilità di una collocazione in spazi pubblici, a partire dalla villa Garibaldi. La mozione è però passata senza modifiche. Approvata anche quella portata in aula dai consiglieri di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino, che prevede un rafforzamento dei controlli nelle aree limitrofe agli ingressi delle scuole, anche attraverso l’attività di volontari, che operino a tutela della sicurezza degli alunni, soprattutto di quelli più piccoli. Proposta che si inserisce nel solco delle strade scolastiche, lanciate dalla sezione locale della Fiab.
L’aula “virtuale”, dopo le polemiche iniziali, ha approvato inoltre la mozione della grillina Virginia Farruggia, per la creazione di una corsia ciclabile, lungo un tratto di corso Salvatore Aldisio. E’ stato unanime il voto su un’altra proposta formalizzata dal consigliere pentastellato, ovvero l’intestazione di una via della città ai sociologi Eyvind Hytten e Marco Marchioni. Furono gli autori di “Gela, una storia meridionale”, che per la prima volta, pubblicato all’inizio degli anni ’70, analizzò gli effetti del processo di industrializzazione del territorio, non seguito da un vero e proprio sviluppo sociale. Il sottotitolo “Industrializzazione senza sviluppo” ha sancito la traccia teorica di un’opera che ha segnato l’analisi sociologica ed economica di quella fase storica e che si riscontra, per molti aspetti, ancora oggi. La mozione del consigliere del Movimento cinque stelle è stata presentata, sulla scorta di una proposta pubblica avanzata dal giornalista Andrea Turco, a cinquanta anni di distanza dalla pubblicazione del saggio dei due sociologi.