Consiglio e dissesto, nessuna certezza e seduta permanente: “Intervenga dirigente enti locali”

 
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Gela L’intenzione è di mantenere un consiglio comunale permanente. Da questa mattina, l’enorme incertezza sul destino finanziario del municipio è al centro del dibattito dell’assise civica. I lavori sono stati sospesi e riprenderanno nel tardo pomeriggio. Nessuno si è detto convinto né dal tentativo di rassicurare, giunto dal sindaco Lucio Greco che ha fatto un nuovo appello alla “coesione del consiglio, dell’amministrazione e della burocrazia”, né da quanto indicato dal segretario generale Loredana Patti (attuale dirigente al bilancio). Come già nel corso dei lavori del mattino, anche sul finire (almeno per questa prima parte), sia dalla maggioranza (solo teorica) che dall’opposizione sono arrivati più inviti a fare chiarezza. Il segretario Patti ha ribadito che al massimo entro il prossimo 19 gennaio vanno vagliate le misure correttive. Si tratta però di una sorta di vero e proprio “obbligo”. Se il consiglio non dovesse dire di sì, ci saranno ulteriori determinazioni, anche più pesanti, “che deciderà il commissario”. Per i consiglieri (dall’esponente di “Rinnova” Alessandra Ascia passando per Salvatore Scerra di FdI e Davide Sincero di “Una Buona Idea” e fino a Gabriele Pellegrino), la conseguenza è scontata, “scioglimento del consiglio e dissesto dell’ente”. Il segretario Patti ha parlato di “discordanze” tra la normativa nazionale e quella regionale in materia. Ha però ribadito che la segnalazione fatta è “prevista dalla legge e mi è stata sollecitata da verbali dei revisori dei conti”. La politica, di fatto, è stata messa da parte e ora i consiglieri sono ancora più certi che la burocrazia stia spingendo per il dissesto. “Per noi – ha spiegato Sincero – sarà impossibile apportare modifiche alle misure che saranno indicate. Non abbiamo le competenze necessarie”.

Dai banchi dell’assise civica sta emergendo ancora con più evidenza come si stia andando in una direzione senza via d’uscita. “Io non verrò in aula, come uno scolaretto, a dire sì alle misure e magari ad autorizzare l’aumento delle tasse per i cittadini. Per me, possiamo andare a casa”, ha spiegato Pellegrino. Il consiglio non è assolutamente in linea con la burocrazia dell’ente e da Scerra è arrivata la richiesta di una riunione urgente, in aula consiliare, con l’esperto nominato dal sindaco, con l’attuale commissariato indicato dalla Regione e con il dirigente degli enti locali. La seduta non è stata chiusa e sarà ancora una maratona all’assise civica.

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