Gela. In aula consiliare si tornerà domani sera e rimane ancora senza una vera soluzione il dilemma degli atti finanziari e della tenuta dell’ente comunale. Al rientro, dopo la sospensione del mattino, l’aula ha deciso di attendere ventiquattro ore e procedere con un confronto sempre gravato dal peso del possibile dissesto. Nel corso della seduta di domani, ci sarà una valutazione da condurre insieme all’esperto nominato dal sindaco Lucio Greco, Calogero Centonze. Informalmente, è stato possibile, intanto, avere riscontri dal commissario nominato dalla Regione, che ha confermato la necessità di procedere con le misure correttive. L’eventuale scioglimento dell’assise civica, per ora, viene considerata un’extrema ratio, almeno dal commissario, che nell’ipotesi di un no dei consiglieri ai correttivi dovrà procedere con la diffida e con la verifica delle strade da intraprendere, compresa quella del dissesto.
In aula, non ci sono grandi certezze e i consiglieri temono che il peso maggiore delle scelte vada a ripercuotersi proprio sull’aula, che potrebbe pagare con lo scioglimento (che comporta tra le conseguenze l’incandidabilità). Ad oggi, nessun atto finanziario è arrivato agli stessi consiglieri. Tutte varianti che sono ancora avvolte dalla nebbia delle ipotesi ma che non si possono trascurare.