Gela. Un nuovo nulla di fatto in consiglio comunale: nella seduta di lunedì sera, infatti, il numero legale non ha retto.
Pochi i consiglieri in aula e, così, non è stato possibile votare il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi di polizia municipale esposto dal comandante Giuseppe Montana.
Non sono mancati gli attacchi, soft ma non troppo, in direzione dell’assessore Ugo Costa: un evidente segnale, comunque, della tensione in atto fra gli esponenti del Pd e quelli dell’ex Mpa, partito dello stesso assessore.
Un duello, almeno lunedì sera, piuttosto sbilanciato. Solo due consiglieri democratici, Giacomo Gulizzi e Giovanna Cassarà, erano presenti tra i banchi.
Dopo l’intervento del comandate Giuseppe Montana: sono stati i componenti della commissione annona Terenziano Di Stefano e Guido Siragusa ad illustrare quattro emendamenti da apportare al piano, compreso quello per l’attivazione dei servizi notturni di polizia municipale.
Proposte, però, che si sono scontrate con un muro: quello delle assenze. E’ stato proprio Giacomo Gulizzi a chiedere la verifica del numero legale.
Al momento del conteggio, solo nove consiglieri hanno risposto al vice presidente Vincenzo Cirignotta e al segretario Vito Scalogna. Quindi, tutti a casa in attesa di una nuova convocazione.
