Gela. “Allora, le sedute di consiglio comunale non vanno a vuoto per colpa di assessori e dirigenti ma per le assenze, ripetute, dei consiglieri”.
Sarcastico il presidente Giuseppe Fava davanti ad un’aula quasi deserta che, giovedì sera, avrebbe dovuto dibattere la questione Muos: sistema di telecomunicazioni militari Usa da impiantare nella vicina Niscemi.
Fava, così, anche se indirettamente, ha bacchettato l’assente Enrico Vella che, solo quarant’otto ore prima, si era scagliato contro i funzionari comunali: responsabili, a suo modo d vedere, di boicottare consiglio e consiglieri.
“E’ una vergogna – ha urlato Maria Pingo di Pensiero Libero – questa maggioranza sa essere presente solo davanti a poltrone da spartire”. Quasi desolato, invece, l’esponente di Grande Sud Luigi Farruggia.
“Ma è mai possibile – si è chiesto – che davanti ad una questione fondamentale come questa, la maggioranza diserti l’aula? Il Muos potrebbe generare effetti devastanti sulla nostra città, già sotto l’influenza dell’industria pesante. L’impatto delle onde elettromagnetiche, stando a recenti studi, produce fenomeni preoccupanti come il distacco della retina”.
Il presidente Fava, dopo gli interventi di Guido Siragusa, Salvatore Cauchi e Terenziano Di Stefano, si è visto costretto a sciogliere la riunione per l’assenza del numero legale.
