Consiglieri senza bottigliette di acqua, Farruggia inaugura la borraccia "plastic free"
Gela. Senza servizio di economato in municipio, per ora fermo a seguito del pensionamento della funzionaria che lo coordinava, ogni dirigente deve fare da sé, anche per acquistare la carta o l’acqua....
Gela. Senza servizio di economato in municipio, per ora fermo a seguito del pensionamento della funzionaria che lo coordinava, ogni dirigente deve fare da sé, anche per acquistare la carta o l’acqua. In consiglio comunale, non arrivano più neanche le bottigliette di naturale. Un disservizio, certamente non plateale, ma che il consigliere Sandra Bennici ha contestato, anche per smuovere i dirigenti che devono autorizzare gli acquisti, pure quelli più banali. Se non arrivano le bottigliette di plastica (in realtà in aula non ci sono più neanche penne o fogli di carta), c’è chi si attrezza con una borraccia. L’esponente grillina Virginia Farruggia se l’è portata in consiglio, piena di acqua, aderendo alla scelta che i pentastellati hanno fatto a livello nazionale. Vogliono ridurre il consumo di plastica e quello dei contenitori usa e getta. Sulla borraccia, non a caso c’era la scritta “plastic free”. Per Farruggia, che probabilmente avanzerà una richiesta ufficiale, andrebbe installato, anche all’assise civica, un boccione per l’acqua e ogni consigliere dovrebbe dotarsi di una borraccia, come quella che ha messo in bella mostra martedì sera.
“Questa è stata la mia risposta alla mancanza delle insostenibili bottiglie d’acqua in plastica – spiega – il movimento cinque stelle propone l’incentivo delle borracce e l’installazione del boccione, così da ottimizzare e ridurre al minimo l’uso della plastica usa e getta”.
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