Gela. Il quartiere di San Giacomo ieri sera ha vestito i colori della pace, in occasione di una piccola manifestazione svolta nel piazzale antistante alla chiesa. I manifestanti, radunati al termine della celebrazione eucaristica hanno osservato un minuto di silenzio e, dopo aver pregato con voce unanime il Padre nostro, hanno rivolto un lungo applauso in segno di solidarietà al popolo ucraino.
”Vogliamo far prendere coscienza ai cittadini del grave momento che stiamo attraversando. Come Davide e Golia l’Ucraina si trova a dover fronteggiare un gigante – afferma don Luigi Petralia – l’unico modo che abbiamo per agire in pace è affidarci alla preghiera e chiedere allo Spirito Santo di toccare il cuore di Putin e della Nato, affichè la guerra cessi”.
”Questo è il momento di esserci – ha dichiarato Nicola Di Stefano, promotore dell’iniziativa e membro dell’organizzazione “Un ponte per” – la parrocchia San Giacomo è qui per spronare i cittadini e dare via ad una gara di solidarietà”.
Un raccoglimento collettivo necessario per fermarsi e prendere coscienza di ciò che sta accadendo anche per più piccoli, come i giovani scout dell’Agesci Gela 3, con al collo le lettere che componevano la Frase “No alla guerra”.
Una bandiera della pace, sostenuta dai parrocchiani sui gradini più alti del sagrato, faceva bella mostra di sè mentre i presenti intonavano il canto “pace a te fratello mio”.
