Confiscati cinque immobili a Mezzasalma, niente misure su altri beni
I beni sono risultati riconducibili all'imprenditore Emanuele Mezzasalma

Gela. La Dia ha provveduto a eseguire un provvedimento di confisca su beni per circa 500mila euro, nella disponibilità dell'imprenditore Emanuele Mezzasalma. È ritenuto "contiguo a Cosa nostra". La confisca arriva su decisione del tribunale di Caltanissetta, sezione misure di prevenzione. Sono cinque i beni immobili confiscati. Per gli inquirenti, Mezzasalma avrebbe messo a disposizione telefoni cellulare e schede, destinati a esponenti dei clan. I giudici però non hanno accolto la confisca per altre quote societarie e beni immobili. Sono nove in totale quelli per i quali non è stata accolta la richiesta di confisca, "perché non ritenuto pericoloso in quella fase". Non è stata accolta neanche la proposta di misura personale. Il procedimento ha toccato l'imprenditore e diversi familiari, assistiti dai legali Sinatra, Turco, Marletta e Lo Porto.