Gela. Accuse reciproche sorte da una convivenza da anni non più serena nello stesso stabile condominiale, a Caposoprano. In appello, è stata confermata la condanna al pagamento di una sanzione, imposta ad una donna accusata di minacce. La destinataria, a sua volta residente nello stabile insieme alla famiglia, ha deciso di costituirsi parte civile, con il legale Salvo Macrì. In appello, non sono stati individuati elementi per accogliere il ricorso della difesa dell’imputata.
Quella definita in secondo grado è solo una delle vicende giudiziarie sviluppatesi proprio per rapporti condominiali compromessi. Sono almeno altri due i procedimenti in corso, che riguardano sia l’imputata condannata in appello sia gli altri condomini.