Gela. “Condizioni estreme”, con gli autotrasportatori costretti a viaggiare nonostante le ondate di maltempo e con dotazioni minime. I vertici della Lega autisti autotrasportatori siciliani denunciano situazioni inaccettabili e richiamano quanto accaduto ieri ad un operatore gelese, Pietro Desimone, che lavora per conto di un’azienda locale, attualmente sotto commissariamento. E’ stato coinvolto in un incidente lungo la strada dei due Castelli, che pioggia, fango e detriti hanno reso “una vera trappola”, così spiegano. “Il nostro socio e collega, partito da Torino per raggiungere la Sicilia via terra con soli 500 litri di carburante – afferma il presidente della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani Tania Andreoli – si trovava costretto a percorrere la strada dei due Castelli, per cercare di raggiungere la sede aziendale in condizioni estreme. Si tratta di una strada secondaria che, in presenza di forti piogge, diventa una vera e propria trappola. Le aziende di autotrasporto ormai tagliano anche sul gasolio e gli autisti viaggiano in condizioni di stress psicofisico importanti”. Solo l’intervento degli agenti di polizia della stradale e dei vigili del fuoco ha consentito di mettere in sicurezza l’autotrasportatore, che ha avuto la necessità di cure dei sanitari del “Vittorio Emanuele”. “Quello che desta stupore è come la figura dell’autista sia di interesse soltanto quando si deve fare la conta dei danni – dice il vicepresidente Giuseppe Neri – dimenticando che siamo esseri umani, non strumenti di lavoro e basta. Stiamo cercando in tutti i modi di attivare un dialogo con le aziende, perché siamo consapevoli che soltanto un percorso comune possa aprire la strada ad una nuova logistica, ma con rammarico percepiamo la distanza e la diffidenza. Non si dica poi che noi autisti siamo sindacalisti e siamo quelli che cercano lo scontro, perché in tutti i paesi del mondo civili, datori di lavoro ed autisti camminano insieme, perseguendo comuni obiettivi”. I responsabili Laais parlano anche di “mobbing”.
“Ringraziamo la polizia stradale di Gela per la tempestività, ma soprattutto per avere dimostrato che il dialogo con le forze dell’ordine è fondamentale per azzerare il sommerso e comportamenti poco etici di tante aziende di autotrasporto, nelle quali gli autisti sono spesso vittime e complici per timore di ripercussioni. Non si dimentichi che proprio nel settore dell’autotrasporto mole imprese sono commissariate e che Desimone, per svolgere questo lavoro, è affetto da diabete mellito e edentulia, condizione clinica che spesso insorge in conseguenza di una scorretta alimentazione e di condizioni psicofisiche non ottimali. Come associazione ci batteremo affinchè nel disegno di legge n.3 in discussione a dicembre, si possa per la prima volta nella storia dell’autotrasporto creare un dibattito istituzionale sulle condizioni di salute di una categoria, quella degli autisti, che ha un strategico ruolo per l’intero tessuto sociale”. Sull’incidente di ieri sarebbero in corso verifiche.