Gela. Era ritenuto uno dei maggiori esponenti della Stidda in fatto di estorsioni. La Corte d’Appello di Caltanissetta ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione di Salvatore Murana, 59 anni.
Dovrà scontare 4 anni e 1 mese di carcere per concorso in estorsione, per fatti risalenti al dicembre 2005.
Murana ha subito diversi sequestri di beni patrimoniali per svariati milioni di euro. Parte dei beni gli sono stati restituiti. Secondo diversi collaboratori di giustizia avrebbe riciclato i soldi della Stidda, ma per il fisco era senza reddito e quasi in stato di indigenza.
Nel 2008, Murana fu arrestato con altre 13 persone perché coinvolto in due operazioni antimafia: quella della squadra mobile nissena, denominata “Mizar”, e quella dei carabinieri, in codice “Messa in regola”.
Salvatore Murana è stato assolto in due gradi d’appello dall’accusa di associazione mafiosa con sentenza irrevocabile. Nel processo Messa in Regola è stato assolto sia in primo che secondo grado. Ora la condanna definitiva per Mizar.