Gela. Con tre figli a carico e senza marito ha deciso di occupare un alloggio popolare
nella zona di contrada Scavone. Finita sotto processo, è stata condannata al pagamento di una multa da 200 euro.
E’ la decisione adottata dal giudice Antonio Fiorenza nei riguardi di R.C. “Non avevo un’abitazione da utilizzare – ha spiegato l’imputata sentita davanti al magistrato – con tre figli e senza un lavoro, vado avanti solo grazie all’aiuto della chiesa”.
Lo stato di necessità della donna è stato sottolineato anche dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello che per questa ragione ne ha chiesto l’assoluzione.
Il giudice Fiorenza, però, ha scelto di accogliere la richiesta formulata dalla pubblica accusa, ovvero la condanna al pagamento di una multa da 200 euro.