Gela. L’uscita da Forza Italia sta consentendo al consigliere comunale Luigi Di Dio, ora indipendente, di valutare i suoi rapporti politici con l’amministrazione comunale, senza troppi obblighi di appartenenza. Le sue posizioni, in consiglio comunale, fino ad oggi hanno consentito alla maggioranza di avere un supporto in più, in una fase di forte difficoltà, almeno sul piano dei numeri. Di Dio ha avuto modo di confrontarsi con il sindaco, ma non solo. “Ci siamo confrontati su alcuni punti amministrativi – dice – le valutazioni politiche le abbiamo rimandate a prima della presentazione del bilancio. Il documento finanziario e il piano triennale delle opere pubbliche saranno importanti per capire come voglia proseguire l’amministrazione comunale. Bisogna dare risposte anche sulla pulizia della città. Voglio capire se si riusciranno a rispettare gli impegni assunti nei confronti dei cittadini che ci hanno votati. Devo dire che c’è sintonia con gli assessori Romina Morselli e Terenziano Di Stefano, che insieme al sindaco hanno dato disponibilità affinché possa avere agibilità politica in maggioranza”. Nonostante l’addio a Forza Italia, altro partito dell’alleanza che sostiene il sindaco, le scelte di Di Dio fino ad ora sono coincise con quelle dei pro-Greco. Il consigliere continuerà a muoversi da indipendente, ma sugli atti che toccano la città non si tira indietro. “Non capisco come si faccia ad avere dubbi su un atto come quello per la nuova tangenziale. Alcune forze di maggioranza, che sono tali forse solo per mantenere il posto negli assessorati, si sono nascosti dietro un dito, parlando di atti che sono arrivati in ritardo. Gli atti sono arrivati e andavano studiati. Abbiamo avuto modo di dialogare in aula con i responsabili di Anas, che seguono il progetto – aggiunge – io ho appoggiato un atto che è molto importante per infrastrutturare la città. Lo stesso vale per il Centro comunale di raccolta. Non si poteva rischiare di perdere un finanziamento, atteso da anni”. Di Dio rimarca la presenza in maggioranza di gruppi poco inclini a sostenere l’azione dell’amministrazione comunale. Non fa riferimenti precisi, ma i suoi ex compagni di partito, in Forza Italia, più di una volta hanno optato per condotte, in consiglio, non in linea con quelle degli alleati. Di Dio ritorna sulla mozione per le modifiche al contratto Ghelas, che ha fatto trasparire differenze nette tra i pro-Greco. Anche in questo caso, l’ex forzista non si è sottratto e ha sostenuto una mozione, sulla quale ha lavorato insieme agli altri componenti della commissione sviluppo economico.
“Abbiamo messo da parte le differenze politiche e abbiamo predisposto le modifiche al contratto Ghelas per cercare veramente un rilancio dell’azienda – aggiunge – l’esternalizzazione del verde pubblico? Penso che se l’azienda non ha un numero adeguato di operatori e se non ci sono le condizioni per nuove assunzioni, allora l’unica soluzione per avere un servizio efficiente è procedere con un’esternalizzazione. Sono scelte che si devono predisporre a tutela della città e dell’ente comunale. Non c’è nessuna volontà di depotenziare Ghelas, che con i suoi operatori può anche continuare a svolgere gli altri servizi. La manutenzione delle palme è un altro degli interventi che costerebbe parecchio esternalizzare e che gli operatori che già ci sono possono svolgere. Il verde e il decoro sono biglietti da visita di una città. Fino ad oggi, in aula consiliare, non ho mai visto atti dell’amministrazione che non fossero per la città”. Quello di Di Dio, almeno per ora, non è un patto politico già sancito con l’amministrazione comunale, ma le posizioni continuano a rimanere analoghe e i punti di convergenza non mancano. Per il resto, l’ex azzurro non ha intenzione di intraprendere, in questa fase, altri percorsi politici. “Fino alle prossime regionali – conclude – voglio proseguire nel mio percorso da indipendente”.