"Con Controcorrente campo credibile", Donegani: "Avrò ruolo regionale, PeR fuori da alleanze spurie"

All'iniziativa del 5 dicembre, al teatro "Eschilo", dalle ore 18, ci saranno il sindaco Di Stefano e i riferimenti di partiti e movimenti progressisti

29 novembre 2025 19:49
"Con Controcorrente campo credibile", Donegani: "Avrò ruolo regionale, PeR fuori da alleanze spurie" -
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Gela. Un'alleanza solida in un progetto regionale e territoriale, in grado di fare da attrattore politico per le forze progressiste, alternative al governo Schifani e a quello Meloni. Venerdì prossimo, “Controcorrente per la Sicilia”, troverà il proprio battesimo politico al teatro “Eschilo”. Il leader di “Controcorrente”, il parlamentare Ars Ismaele La Vardera, e il gruppo di “PeR”, che fa riferimento al segretario regionale Miguel Donegani, non solo formalizzeranno il patto federativo ma appunto daranno impulso a un progetto a lungo termine. “Non mettiamo insieme semplicemente numeri e voti – dice Donegani – lanciamo invece un progetto serio e coerente che fa perno sui nostri movimenti ma è chiaramente aperto a tutte le forze progressiste e alternative al centrodestra di governo. Mi aspetto tanta partecipazione e ho già provveduto, personalmente, a estendere l'invito a tutti i segretari regionali di partiti e movimenti progressisti. Il sindaco Terenziano Di Stefano ci sarà, come è giusto che sia in presenza di un parlamentare regionale che arriva in città”. Il rapporto politico tra La Vardera e Donegani si sta man mano consolidando e sui temi le interazioni ci sono sempre state. “La Vardera, poco più che trentenne, si è esposto con denunce pubbliche pesanti – continua Donegani – svilupperà tanti contenuti nel corso dell'iniziativa del 5 dicembre. Abbiamo una visione comune e lo dimostrammo già nel caso dell'iniziativa all'Ars per l'acqua pubblica. Il dialogo è continuo”. Donegani, alla luce di quanto sta accadendo sul versante regionale, è sempre più convinto che sia tempo di consolidare un “campo credibile” di forze progressiste che siano nettamente alternative al centrodestra. I due movimenti, nonostante il patto federativo, manterranno le rispettive strutture. “PeR sta per arrivare al terzo anno di attività – aggiunge l'ex parlamentare Ars – da movimento locale siamo diventati partito regionale, presente in sette province. Siamo sempre stati coerenti nelle nostre posizioni e con La Vardera c'è una piena condivisione. Il progetto sta diventando più forte e c'è consapevolezza. Il prossimo anno avrò un ruolo regionale in questo contesto di costruzione e durante l'incontro del 5 dicembre verranno comunicate altre novità che riguardano i nostri gruppi”. “PeR”, in città, sembra attendere eventuali evoluzioni nel “modello Gela” del sindaco Di Stefano, con il quale il dialogo non è un tabù. “Lo abbiamo sempre detto, sui temi e sulle necessità della città, noi ci siamo – conclude Donegani – dal punto di vista politico, potremmo accettare un coinvolgimento amministrativo solo in un'alleanza progressista pura, senza forze di centrodestra che stanno con Schifani e Meloni. Se dovesse esserci questa volontà, non ci tireremo indietro. In caso contrario, il sindaco dovrà andare avanti con una coalizione che annovera partiti di centrodestra che dovranno eventualmente sostenerlo alle regionali e alle prossime amministrative, anche con le loro liste. “PeR”, ovviamente, con condizioni di questo tipo non ci sarà”.

In foto La Vardere e Donegani

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