"Comune riconosca lo Stato di Palestina", Pci: "Atto di consiglio contro il massacro"
Il presidente della sezione locale del Partito comunista Salvatore D'Arma ritiene sia necessario, anche se su un piano comunque simbolico, che il Comune riconosca lo Stato di Palestina
Gela. Un'azione condivisa in consiglio comunale, per l'approvazione di un atto da inviare al governo nazionale, allo scopo di porre fine “a tutti i rapporti economici e all'invio di armi a Israele”. Il presidente della sezione locale del Partito comunista Salvatore D'Arma ritiene sia necessario, anche se su un piano comunque simbolico, che il Comune riconosca lo Stato di Palestina. “Gaza è distrutta, palestinesi uccisi e bambini morti anche per fame. Ora, è caccia all'uomo, con i coloni israeliani che occupano la Cisgiordania. Il genocidio continua, Netanyahu non si ferma. Di fronte a tale tragedia gli animi si ribellano e nel condannare chiedono la fine della mostruosità. In diverse realtà, ci sono state manifestazioni e molte istituzioni hanno approvato atti ufficiali e ordini del giorno. Anche se si avverte un senso di impotenza, è giusto dimostrare una chiara volontà contro il massacro e per la fine dell'attacco israeliano. Che ben vengano anche in città prove di vicinanza al popolo palestinese. Va bene sbandierare simboli palestinesi, fare foto e riunioni ma credo che si debba arrivare a un atto del consiglio comunale”, dice D'Arma. Ricorda l'iniziativa già assunta dal consigliere comunale di opposizione Grazia Cosentino. “Nelle lotta al male non possono esistere divisioni”, precisa.
9.6°