Compostaggio e vasche Timpazzo, ancora punti delicati da affrontare: convocata assemblea Srr

Il ciclo dei rifiuti si conferma terreno complesso e caratterizzato da esigenze non solo di tenuta tecnica e impiantistica ma pure economiche. Bancheri, convocando l'assemblea, ha dato seguito alla richiesta di confronto avanzata dal sindaco Di Stefano

29 ottobre 2025 20:11
Compostaggio e vasche Timpazzo, ancora punti delicati da affrontare: convocata assemblea Srr -
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Gela. Sono giorni di forte tensione sul fronte rifiuti, in primis, come abbiamo riferito, nei rapporti tra l'amministrazione comunale e il management di Impianti Srr, l'in house che gestisce la piattaforma di Timpazzo e il servizio di raccolta in città. I capitoli aperti, piuttosto delicati, non mancano: da ultimo, quello dei costi per la raccolta differenziata e i conferimenti in discarica. Il sindaco Di Stefano, ieri, reduce da un incontro presso il dipartimento regionale, ha parlato di “gravi errori” nella contabilizzazione dei costi da parte di Impianti, che invece esclude anomalie. In un quadro di questo tipo (con sullo sfondo la governance che fa discutere), si inserisce l'assemblea della Srr4, fissata dal presidente Gianfilippo Bancheri. Si terrà il prossimo 18 novembre. La riunione dei sindaci è stata convocata, rispondendo alle richieste proprio di Di Stefano. Tra i punti da affrontare, non mancheranno vicende come l'acquisizione dell'impianto di compostaggio, attualmente nella proprietà di Ato Cl2 in liquidazione, e il passaggio delle vasche sature di Timpazzo, destinate alla Srr4 ma ancora assorbite in una sorta di limbo burocratico. Il sindaco Di Stefano, in più occasioni, ha spiegato che Srr deve procedere all'acquisto del sistema di compostaggio, così da efficientarlo e renderlo operativo, riducendo i costi sostenuti dai Comuni, che da alcuni anni conferiscono in altri siti. Quella delle vasche sature è un'altra costante che va dipanata prima possibile. Ato Cl2 in liquidazione, come indicato dalla giustizia amministrativa, non può più occuparsene. Il trasferimento alla Srr non è stato ancora finalizzato e la società ha attivato un giudizio di ottemperanza, in sede di Cga. Il Comune di Gela vanta la proprietà delle aree e lo stesso sindaco attende riscontri su possibili ristori economici e non solo. Il ciclo dei rifiuti si conferma terreno complesso e caratterizzato da esigenze non solo di tenuta tecnica e impiantistica ma pure economiche. Il Comune di Gela, sul proprio territorio, ospita l'intera filiera e l'amministrazione comunale non pare intenzionata a fare da mera spettatrice. Bancheri, convocando l'assemblea, ha dato seguito alla richiesta di confronto.

In foto l'area dell'impianto di compostaggio

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