Compostaggio, Bancheri: “Ato non può più portarlo avanti, ora c’è il provvedimento della Regione”

 
0
Il sito Ato di Brucazzi

Gela. Come abbiamo riportato, il dipartimento regionale acqua e rifiuti ha concluso la conferenza di servizi con esito favorevole per l’autorizzazione legata all’impianto di compostaggio di Brucazzi, attualmente nella disponibilità di Ato Cl2 in liquidazione. Bisognerà però individuare un gestore che possa riavviare il ciclo, fermo da tempo. Il presidente della Srr4 Gianfilippo Bancheri, che insieme ad altri sindaci dell’ambito spinge per il passaggio del sistema di compostaggio e degli altri asset dall’Ato alla stessa Srr, ha avuto modo di esaminare i contenuti del provvedimento. “I Comuni soci hanno sempre sostenuto, con note puntualmente inviate anche al dipartimento acqua e rifiuti e ribadite nelle varie conferenze di servizi, che l’Ato, essendo un ente in liquidazione, ai sensi della legge regionale 9 del 2010 e delle successive ordinanze regionali, ha cessato ogni potere gestionale già nel lontano 2017. La Regione – sostiene – con provvedimento del 21 gennaio ha definito la richiesta di autorizzazione proposta dall’Ato Cl2 in liquidazione per l’impianto di Brucazzi, concludendo il procedimento con esito favorevole ma ha subordinato l’adozione del provvedimento finale al rinnovo e alla contestuale voltura in favore del gestore che le parti individueranno in esito alle procedure pubbliche previste per legge”. Per Bancheri, quindi, bisogna accelerare e mettere fine definitivamente alla querelle tra Ato e Srr. Già negli scorsi mesi, l’assemblea dei sindaci dell’ambito, gli stessi che fanno parte della Srr, aveva disposto una due diligence per definire il valore dell’impianto di compostaggio, per metterlo sul mercato. “Prendo atto con soddisfazione dell’esito della conferenza di servizi. La Regione ha fatto proprio quanto affermato negli ultimi tre anni dalla Srr, ossia che Ato Cl2 in liquidazione non è più legittimato per legge a gestire servizi e impianti, e chiede oggi che Ato dia seguito con immediatezza al trasferimento di tutti gli asset di cui la stessa è proprietaria o dei quali ha la disponibilità. Vanno trasferiti alla Srr – continua Bancheri – che provvederà tramite la propria società in house, alla gestione. Ciò previa valutazione mediante due diligence del valore residuo dei beni. Faccio presente, infine, che ciò non solo porrebbe fine all’ingiustificato mancato utilizzo dei beni pubblici ma determinerebbe anche la liquidazione finale dell’Ato, che dura da oltre vent’anni e che costituisce un’emorragia per le casse pubbliche”.

Il presidente della Srr, con mandato del cda, sollecita tutti i sindaci che fanno parte dell’ambito a richiedere la convocazione di un’assemblea straordinaria di Ato Cl2 in liquidazione al fine di adottare “le determinazioni consequenziali al provvedimento del dipartimento regionale acqua e rifiuti”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here