Gela. Sul tavolo del governo regionale rispuntano le compensazioni Eni. A seguito del protocollo di intesa del 2014 (collegato al processo di riconversione del sito industriale), si delineò lo sviluppo di interventi per la città da finanziare con un totale di circa 32 milioni di euro. Anche in questo caso, come capitò successivamente per altre intese istituzionali, il percorso è stato tutt’altro che facile. Molti interventi non sono stati ancora finalizzati e tiene banco la vicenda di Macchitella lab, l’ex casa albergo Eni riqualificata con fondi legati a quell’intesa iniziale. L’assessorato regionale alle infrastrutture, retto da Alessandro Aricò, ha portato in giunta l’accordo attuativo per sbloccare un fondo da 300 mila euro, sul totale di quello previsto per le compensazioni. Sono somme destinate alla manutenzione di aree verdi del perimetro urbano.
Lo sblocco vero e proprio si sarebbe dovuto concretizzare praticamente a ridosso della fase pandemica ma quanto accaduto non ha sicuramente agevolato e del resto i tempi, quando si è trattato di compensazioni, non sono mai stati così rapidi. Per il governo regionale, adesso, ci sono le condizioni affinché l’accordo attuativo trovi esecuzione pratica (sono state apportate variazioni minime), con il via libera al fondo per le aree verdi. Il governo Schifani, con delibera, “apprezza” la nuova bozza dell’accordo attuativo da 300 mila euro.