Gela. “Una commissione importante messa da parte e praticamente non considerata”. Il consigliere comunale Vincenzo Cascino ha formalizzato le dimissioni. Lascia la presidenza della commissione sport e turismo. Una decisione maturata negli ultimi giorni, conseguenza della strategia adottata dall’amministrazione comunale anzitutto per un evento di rilievo come l’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato. “Nonostante l’attività svolta e i progetti che avremmo potuto proporre – dice – non abbiamo avuto nessun riscontro. Si è preferito nominare un gruppo di esperti, sicuramente di tutto valore, ma senza neanche consultarci. In questi mesi, abbiamo avviato una serie di attività e di contatti anche con la soprintendenza. Abbiamo monitorato i cantieri del museo del mare e di quello archeologico. Abbiamo visitato un’area veramente di pregio, la cosiddetta “Gela in miniatura”, che pensiamo vada valorizzata nel percorso turistico per l’ottantesimo dello sbarco. E’ stato tutto inutile. La politica è stata messa da parte. A questo punto, di cosa dovrebbe occuparsi la commissione? Le dimissioni sono anche per rispetto nei confronti degli altri componenti”. La riflessione di Cascino arriva mentre il sindaco Lucio Greco e l’assessore Salvatore Incardona, in più occasioni, hanno spiegato di puntare parecchio sull’evento dell’ottantesimo anniversario.
Piuttosto critico, in settimana, è stato un altro componente della commissione, Emanuele Alabiso. Il leghista ha ribadito che l’amministrazione ha scelto di andare per la propria strada sull’anniversario, senza prendere in esame il contenuto della sua mozione, approvata in consiglio, e che indica i presupposti di un progetto più ambizioso, anche con l’eventuale invito al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Cascino inoltre non ha neppure condiviso la decisione di affidare la presidenza del comitato di esperti all’architetto Gerardo Sineri. “E’ sicuramente un professionista di tutto rispetto – conclude – ma non vive il territorio e penso che non conosca le peculiarità della nostra città”. Cascino lascia la presidenza di una commissione che descrive come depotenziata e pare lanciare un messaggio anche politico al sindaco, dato che la Dc della quale fa parte ha voluto rimarcare nettamente l’adesione all’opposizione.